Tab Article
Il volume analizza l'opera d'esordio di Sergio Jaretti e Elio Luzi, il cosiddetto palazzo dell'Obelisco (1954-59), realizzato a Torino in un piccolo lotto ai piedi della collina e avversato dalla critica, a cantiere non ancora concluso, come emblema di uno stigmatizzato neoliberty. Nella ricostruzione del processo di progettazione e di realizzazione di quest'opera singolare - il cui carattere estroverso, ironico e per alcuni versi surreale emerge con evidenza - gli interessi intellettuali e le volontà espressive degli architetti, la situazione del mercato immobiliare, il confronto con le norme, le tecniche e l'organizzazione produttiva del settore delle costruzioni hanno costituito altrettante tappe di una ricerca che ha poi scelto di focalizzare la propria attenzione su due temi centrali: la studiatissima articolazione dello spazio interno e la peculiare modellazione dell'involucro in pietra artificiale. Riconoscendo nell'edificio la fonte più importante della ricerca, lo studio è stato strutturato anche a partire da una raccolta sistematica di documenti e testimonianze, analizzando fonti archivistiche e bibliografiche disparate, utili a riattraversare criticamente una vicenda, dal progetto al cantiere, come a ricomporre storie d'impresa e processi produttivi e a delineare il quadro di una fortuna pubblicistica, quella dei due autori, frammentaria e dispersa entro molti rivoli.